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IdéeSport

Comunicato per i media

07.12.2022

Benessere e salute mentale, prevenzione del maltrattamento infantile, inclusione, integrazione e comunicazione efficace al centro della formazione dedicata ai monitori e alle monitrici di IdéeSport 

 

Da più di un decennio la Fondazione IdéeSport Svizzera italiana apre le palestre ticinesi il sabato sera e la domenica pomeriggio con i progetti MiniMove, OpenSunday, MinidightSports ed EverFresh coinvolgendo fino a 1’300 partecipanti tra bambini, bambine, giovani e famiglie ogni fine settimana. Gli eventi a cadenza settimanale sono animati da giovani coach accompagnati da monitori maggiorenni – senior coach e capi progetto. Dal 2015 ad oggi ben 667 giovani adulti hanno potuto partecipare alle nostre giornate formative e portare avanti, oltre che input teorici anche strategie personali e collettive per migliorare la qualità delle attività in palestra. Ogni anno vengono invitati esperti/e, formatori e formatrici attive in diversi ambiti della prevenzione e della promozione della salute, dell’integrazione e delle pari opportunità. Queste importanti collaborazioni e i numeri evidenziano l’evoluzione che ha avuto la Fondazione IdéeSport in Ticino negli ultimi anni, soprattutto dopo il difficile periodo legato alla pandemia da Coronavirus.

Il weekend formativo appena trascorso – al quale hanno partecipato oltre 110 senior coach e capi progetto – è stato inaugurato dal Consigliere di Stato Raffaele De Rosa, direttore del Dipartimento della sanità e della socialità (DSS). Il DSS, per il tramite dei suoi uffici, sostiene i vari progetti della Fondazione, tra cui il CoachProgram, il programma cardine di tutti i progetti IdéeSport, che permette l’attuazione di tutte le formazioni dei team attivi nelle palestre. In un primo momento in comune, il direttore del DSS ha salutato tutti/e i/le presenti, riconoscendo l’importanza dei valori promossi dai progetti di IdéeSport e l’impegno portato avanti dai giovani coach e dai capi progetto. De Rosa ha inoltre sottolineato la valenza di approfondire – tramite i momenti formativi – anche il tema della salute mentale, o «equilibrio e benessere» così come definito nel Programma d’azione cantonale «Promozione della salute», sostenuto da Promozione Salute Svizzera: «L’obiettivo principale è proprio quello di apprendere come prendersi cura di sé, identificando, ad esempio, i propri punti di forza, sviluppando nuove competenze, consolidando le proprie risorse e prendendo consapevolezza di quelle a disposizione sul territorio. L’auspicio è che queste formazioni attivino un processo di crescita personale, di cui beneficiate voi, ma anche chi vi circonda: i vostri amici, i vostri familiari e i partecipanti ai progetti». Il Direttore ha infine concluso il suo messaggio, rimarcando le conseguenze positive di un tale impegno con i giovani e con le famiglie: «Le relazioni di qualità tra le persone sono i presupposti per una società sana, cerchiamo di coltivarle per renderle solide e durature.»

Durante la mattinata, i/le presenti hanno infatti partecipato a un atelier a scelta tra diversi temi: dalla salute mentale con ZETA movement Ambassadors, alle attività inclusive e accessibili con Pro Infirmis, alla comunicazione efficace con la psicologa Tamara Rigano e alle relazioni interculturali e ai diritti universali con Amnesty international.

Da diversi anni la Fondazione IdéeSport si impegna a favore dei diritti dei bambini, delle bambine e degli/delle adolescenti, offrendo programmi che sensibilizzano tutti i collaboratori e le collaboratrici al rispetto e alla prevenzione della violenza. Grazie all’app CondAct, introdotta nel mese di settembre in Ticino, i team hanno potuto familiarizzare con il già noto Codice di condotta, confrontandosi con numerose situazioni che potrebbero accadere duranti i pomeriggi e le serate in palestra. Durante entrambe le giornate, è stata ospite Anna Vidoli, ispettrice socioeducativa dell’Ufficio del sostegno a enti e attività per le famiglie e i giovani (UFaG) del DSS, per approfondire il tema della prevenzione del maltrattamento infantile. L’intervento della portavoce dell’UFaG ha permesso di conoscere più da vicino i diritti dei bambini durante le pratiche sportive e le forme di maltrattamento che possono avvenire in questi ambiti, evidenziandone le cifre. L’intervento ha poi fornito degli spunti concreti che potrebbero aiutare a riconoscere dei segnali d’allarme e d’intervento in caso di necessità. Nel pomeriggio, in contemporanea con il corso sicurezza in palestra per i nuovi senior coach, svolto in collaborazione con il servizio Sport dell’USI, sono stati organizzati dei momenti di scambio di esperienze in piccoli gruppi, per favorire il confronto tra coach di diversi progetti. Questo spazio ha permesso di trattare diversi argomenti, tra cui la collaborazione nei team, le problematiche e le situazioni di emergenza, le strategie per facilitare le relazioni tra persone di diverse culture e condividere anche proposte di giochi e attività speciali. L’obiettivo è stato quello di permettere ai vari team di interagire tra loro e scambiarsi idee e consigli legati a varie situazioni che accomunano tutti i progetti ed elaborare delle strategie e proposte che possano essere in seguito diffuse in tutti i progetti.

I giovani hanno espresso grande apprezzamento per le giornate trascorse al Centro Gioventù e Sport, in quanto da un lato sono state condivise e discusse dinamiche utili per migliorare le capacità d’ascolto e intervenire al meglio in situazioni difficili e dall’altro sono state proposte attività per favorire l’empatia, il rispetto reciproco, la partecipazione e l’inclusione di bambini/e, giovani e famiglie di diverse origini. Tramite il feedback anonimo, un partecipante ha espresso particolare gradimento per «i giochi per far vedere anche ai partecipanti che tutti siamo diversi ma preziosi.»

In breve: la Fondazione IdéeSport

IdéeSport lavora allo scopo di promuovere la salute, le pari opportunità e l’integrazione sociale. Ogni anno, in 180 progetti, dà vita a 3 000 eventi frequentati da 130 000 partecipanti. Le offerte si svolgono in un ambiente sicuro, rispettoso e nonviolento. Per la protezione dell’infanzia IdéeSport ha adottato un piano nazionale. Nella Svizzera italiana sono attivi 28 progetti e le offerte sono rivolte a diversi gruppi target:
• 21 MidnightSports, palestre aperte il sabato sera a giovani tra i 12 e i 17 anni;
• 3 OpenSunday, palestre aperte la domenica pomeriggio a bambini e bambine con e senza disabilità tra i 6 e gli 11 anni;
• 3 MiniMove, palestre aperte la domenica pomeriggio a bambini e bambine tra i 2 e i 5 anni accompagnati/e da una persona di riferimento;
• 1 EverFresh, prevenzione del consumo di alcol, tabacco e prodotti affini.

CoachProgram

Nei programmi IdéeSport collaborano numerosi/e coach, ragazze e ragazzi tra i 13 e i 25 anni che organizzano e gestiscono svariate attività in palestra per i bambini e le bambine, i giovani e le famiglie. Nel ruolo di coach organizzano offerte dedicate al movimento e all’incontro. L’accompagnamento da parte dei capi progetto, così come l’offerta formativa di IdéeSport (CoachProgram), offre ambiti d’apprendimento e occasioni che consentono di acquisire le prime esperienze lavorative, assumersi delle responsabilità e sperimentare la partecipazione e l’autoefficacia. Questo allo scopo di formare giovani nel ruolo di coach, di promuovere il loro sviluppo positivo e di accompagnarli/e e sostenerli/e lungo questo percorso.

Per ulteriori informazioni:

Claudia Michelotti, responsabile comunicazione Fondazione IdéeSport Svizzera italiana 
Tel. 091 826 40 70 | claudia.michelotti@ideesport.ch

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