Secondo il rapporto dell’associazione humanrights.ch una parte importante degli atti di razzismo segnalati in Svizzera si consuma nelle scuole e sul luogo di lavoro e tocca adolescenti e bambini (humanrights, 9.4.2018). Per combattere la discriminazione e promuovere al contempo l’integrazione nelle strutture ordinarie come la scuola o l’amministrazione, è essenziale considerare il punto di vista delle persone interessate, dei loro vissuti e delle loro percezioni. È importante inoltre ricordare che il razzismo non concerne soltanto le minoranze etniche ma anche quelle religiose e per l’orientamento sessuale.

La Fondazione IdéeSport, grazie alle sue offerte gratuite per il tempo libero, permette nei suoi progetti l’incontro tra bambini, giovani e famiglie provenienti da culture e credi religiosi diversi e si impegna in prima linea a promuovere gli scambi interculturali e l’integrazione sociale. Nella Svizzera italiana la Fondazione da anni collabora con SOS-Ticino per promuovere le attività presso i giovani e le famiglie migranti. Inoltre, dal 2018 una stretta collaborazione con la Croce Rossa ha permesso di coinvolgere dei giovani richiedenti l’asilo minorenni non accompagnati nei team dei progetti. In occasione della Settimana internazionale di azione contro il razzismo (21-28 marzo) IdéeSport ha voluto sottolineare l’importanza della lotta al razzismo e ha proposto delle attività speciali nei progetti MiniMove, che si rivolgono ai bambini tra i 2 e i 5 anni e alle loro famiglie, e in un progetto OpenSunday, che si rivolge ai bambini della scuola elementare.

A MiniMove Lugano e MiniMove Mendrisio è stato proposto un racconto danzante, grazie a due animatrici, che con musiche del mondo hanno coinvolto i bambini e i loro genitori in un viaggio alla scoperta di affascinanti gesti, di melodie di altre culture e di animali di svariati paesi. È stato così possibile sottolineare l’importanza e l’unicità di ogni essere vivente. Inoltre, un angolo informativo era a disposizione con opuscoli sul tema del razzismo e sui servizi di sostegno alle vittime di razzismo e discriminazione.

A OpenSunday Lugano Molino Nuovo il team ha avuto modo di condividere con i bambini presenti un breve estratto della “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” dello scrittore Luis Sepúlveda. Questo particolare momento ha messo l’accento sull’accettazione di sé, degli altri e della diversità. L’atmosfera che si respirava nelle palestre era gioiosa, accogliente e carica di energia positiva. In questi spazi, che coinvolgono numerosi bambini e famiglie, si creano le basi per una maggior consapevolezza delle differenze e per un rispetto reciproco a tutti i livelli.

Referente:
Elena Pedrazzini-Scozzari
Responsabile della formazione regionale
Coordinatrice progetti
elena.pedrazzini@ideesport.ch
091 826 40 70