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«A IdéeSport lo spirito di team è ineguagliabile.»

09.08.2023

Oltre ai nostri team nelle palestre, circa 50 collaboratori e collaboratrici lavorano a pieno regime nei 3 uffici regionali. Angela Tripodi e Rafael Summerauer fanno parte di IdéeSport da oltre un decennio. Nell’intervista che segue potrete avere una visione più approfondita delle loro carriera, dei loro pensieri, dei loro successi e delle loro aspirazioni future.

Età: 25
Domicilio: Mendrisio
Occupazione: psicologa clinica
Sport preferito: pallavolo
Altri hobby: fotografia, viaggiare e cucinare

Età: 35
Domicilio: Zurigo
Occupazione: direttore scolastico
Sport preferito: escursionismo
Altri hobby: stare con gli amici, cultura e arte, musica, fotografia

Lavori o hai lavorato a lungo a IdéeSport. Quale ruolo ti è piaciuto di più e perché?

Angela: Lavoro con IdéeSport da circa 11 anni e ho assunto diversi ruoli. Lavorare come coordinatrice mi ha permesso di comprendere meglio l’intera fondazione e l’impegno che sta dietro a ogni singolo progetto; di collaborare con i partner e i Comuni; di proporre nuove idee e iniziative e soprattutto di creare legami con colleghi e colleghe della Svizzera tedesca e francese. Anche se oggi non ricopro più il ruolo di coordinatrice, continuo a lavorare come capo progetto nella palestra di «Midnight Basso Ceresio».

Rafael: Proprio come Angela ho lavorato in diversi ambiti di IdéeSport. Sebbene quando ho iniziato a svolgere il ruolo di capo progetto ero ancora molto giovane, mi sono reso conto che in un progetto così innovativo come l’OpenSunday potevo dare un contributo efficace e fare la differenza insieme ai giovani coach. Quando in seguito sono diventato formatore mi piaceva molto trasmettere le conoscenze acquisite attraverso la pratica e lo studio. In questa veste, trovavo particolarmente interessante analizzare diversi tipi di progetti e di sedi. Infine, come responsabile della formazione, ho imparato ad avere una visione d’insieme e apprezzavo molto poter coordinare le priorità dei corsi di IdéeSport e le esigenze dei giovani.

Quale evento o ricordo ti rende particolarmente orgoglioso/a di aver fatto parte di IdéeSport?

Rafael: Già in veste di formatore c’erano valori ed aspetti che per IdéeSport erano importanti e che continuano ad esserlo tuttora. Ad esempio, la partecipazione dei giovani è una caratteristica fondamentale dei programmi della Fondazione. Nel corso degli anni i moduli formativi sono diventati sempre più professionali, approfonditi e variati. Inoltre, grazie ad uno studio sull’efficacia possiamo dimostrare i benefici che i giovani ottengono grazie al CoachProgram. Ricordo quindi tutte queste cose in modo molto positivo.

Angela: Sono molto orgogliosa di un evento in particolare e di cui ho un ricordo molto positivo. Nel dicembre del 2022 si è svolto l’annuale corso rivolto a tutti i senior coach e ai capi progetto della Svizzera italiana. È stato un fine settimana molto intenso durante il quale diversi relatori e diverse relatrici hanno affrontato temi importanti, quali la violenza, l’inclusione, l’integrazione, la salute mentale e molti altri. Sono felice di aver preso parte a questo corso nel ruolo di coordinatrice e di aver contribuito all’organizzazione e al successo dei workshop proposti.

Quali sono state le situazioni che per te hanno rappresentato delle sfide?

Angela: Nel ruolo di coordinatrice ero la persona di riferimento principale per i capi progetto. È quindi capitato che i team delle palestre abbiano avuto bisogno del mio sostegno per risolvere problemi di diversa entità. Sono fiera di essere riuscita a gestire bene queste situazioni.

Rafael: Per me qualche sfida c’è stata, ma molte di queste erano delle sfide personali. Come capo progetto non sono sempre stato del tutto affidabile e a volte ho fatto preoccupare la mia coordinatrice di riferimento, che a causa mia non ha avuto vita facile.

Cosa ti manca da quando non lavori più a IdéeSport?

Rafael: A IdéeSport lo spirito di team è ineguagliabile. Grazie alla nostra cultura comune possiamo impegnarci intensamente nelle attività che proponiamo. Si gode inoltre di grande libertà, soprattutto in confronto all’ambiente scolastico, dove ci sono più limiti. L’agilità è una tematica dalla quale ho tratto moltissimo e cercherò di farla confluire nella quotidianità del mio ruolo di direttore scolastico.

Angela: Sono d’accordo con Rafi. Chi mi manca di più sono i miei colleghi e le mie colleghe dell’ufficio regionale della Svizzera italiana. Con loro ho condiviso tanti bei momenti e ho affrontato diverse sfide. Sia nel lavoro di tutti i giorni che nelle attività di team building c’era sempre un’ottima atmosfera.

Che cosa ti auguri per il futuro di IdéeSport?

Angela: Mi auguro che in futuro IdéeSport e i suoi programmi diventeranno sempre più conosciuti. Spero inoltre che tutti i Comuni della Svizzera italiana possano offrire almeno uno dei programmi. In questo modo tutti i bambini e le bambine, i giovani e le famiglie avranno a disposizione dei luoghi d’incontro sani e protetti.

Rafael: Per quanto riguarda il CoachProgram, mi auguro che vengano offerti ancora più moduli formativi. Per IdéeSport mi auguro invece che il suo nome diventi sempre più noto. Mi sono infatti reso conto che i suoi programmi sono ben conosciuti, ma non la Fondazione che li coordina.

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