Helinda, come descriveresti MiniMove?
MiniMove è un interessante progetto sportivo per i bambini e i loro genitori. Tutti si incontrano e stanno insieme – anche i nonni o i cugini. Le famiglie a MiniMove possono muoversi, giocare insieme e allacciare nuovi contatti. Il progetto si svolge durante i mesi invernali e questo è molto importante perché in questa stagione non ci sono molte opportunità per muoversi. Sono mamma e so bene cosa significa stare a casa con i bambini. È molto meglio partecipare a MiniMove, visto che sia per il corpo sia per la mente è importante essere attivi e incontrare altre persone. Per le famiglie è un luogo in cui fare movimento, un’opportunità che a casa non hanno. È veramente un super progetto!
MiniMove si rivolge ai bambini dai 2 ai 5 anni. Le capacità dei bambini in questa fascia d’età sono molto diverse. Come organizzate le attività affinché tutti possano partecipare?
Sono sempre presenti molte attività di movimento per tutti e ogni settimana prepariamo la palestra in modo un po’ diverso. I bambini possono arrampicarsi, saltare, stare in equilibrio, andare in altalena ma anche giocare a calcio. Apprezzano tutte le postazioni che sono state preparate per loro e, mentre i più grandi giocano anche volentieri in modo autonomo, i più piccoli sono seguiti da vicino. Alcuni bambini vogliono sempre stare con i genitori mentre altri preferiscono giocare con i coach, così solitamente si crea un grande mescolanza e bambini di età diverse giocano insieme. In questo modo si conoscono tutti. MiniMove Thierstein è, in effetti, diventato una grande famiglia.
Perché secondo te MiniMove è prezioso per le famiglie?
MiniMove è prezioso perché diverte sia i bambini sia i genitori e le famiglie possono trascorrere del tempo insieme. Non tutte le famiglie si vedono spesso durante la settimana, visto che i bambini sono all’asilo e i genitori al lavoro. Durante il fine settimana, a MiniMove, hanno l’occasione di stare insieme, ma anche i contatti con le altre persone e le attività di movimento fanno piacere. Molte persone partecipano con i loro amici e si divertono assieme.
Cosa significa per te lavorare a MiniMove?
Adesso i miei figli sono grandi e ho sempre desiderato lavorare con i bambini. Ci metto molta passione e faccio veramente tutto: lavori di preparazione e riordino, parlare con i genitori, prestare attenzione a quanto succede in palestra, giocare. Il mio ruolo comprende tutto questo, da una parte lavoro ma contemporaneamente sono anche attiva e in movimento. Amo giocare con i bambini e poterli sostenere nell’apprendimento di nuove competenze. Di tanto in tanto porto con me la mia figlia più piccola, a lei piace venire e per me è importante che lei non stia a casa ad annoiarsi davanti alla televisione. A MiniMove può muoversi e conoscere nuovi bambini.
Apprezzo molto anche l’interazione con i genitori e lo scambio con gli altri coach. Il team è molto disciplinato, anche se i coach sono giovani e nel team ne vengono spesso integrati di nuovi.
Quali difficoltà incontri collaborando con il progetto e come riesci a superarle?
All’inizio avevo timore a causa della lingua, visto che il tedesco non è la mia lingua madre. Questo mi rende tuttora ancora un po’ nervosa, ma grazie al contatto con i partecipanti del progetto e al fatto che, conseguentemente, ho potuto conoscere sempre più persone, è diventato più facile. Il contatto e l’interazione mi hanno sicuramente aiutata ad acquisire più fiducia in me stessa.
Se pensi alle tue cinque stagioni a MiniMove cosa ti viene in mente per prima cosa?
Una bambina piccola mi cerca sempre per giocare con me. È così dolce e carina, giochiamo a prendersi, a nascondino o a quello che abbiamo voglia; vuole semplicemente stare sempre con me e questo mi fa naturalmente piacere.