Perché agili?
Il mondo odierno è in rapida evoluzione e diventa sempre più complesso. I collaboratori e le collaboratrici avvertono la necessità di una maggiore flessibilità, perché desiderano gestire meglio i tempi dedicati alla vita privata e a quella professionale e aspirano a dare un senso alla loro attività quotidiana. Sono necessarie nuove condizioni e forme di collaborazione, e sono molte le organizzazioni che si domandano «cosa» e «come» fare. Ma la questione principale è: «a quale scopo?». Nel mondo della Fondazione «senso e scopo» sono elementi centrali e, secondo noi, costituiscono le basi ideali per la creazione di forme di lavoro agili.
Come siamo diventati agili?
A maggio 2019 tutti i collaboratori e le collaboratrici della Fondazione IdéeSport hanno deciso di diventare un’organizzazione agile e di suddividersi le mansioni gestionali. Il progetto di trasformazione è stato pianificato e attuato da un team di nove collaboratori e collaboratrici. La direzione in carica in quel periodo ha svolto esclusivamente un ruolo consultivo e ha passato le responsabilità al team. Il progetto è gestito con il metodo agile dello scrum: il team che se ne occupa ha un obiettivo ben definito che può però attuare in piena autonomia. Passo dopo passo, accumulando esperienze e testando nuove idee, l’intera organizzazione continua a svilupparsi proficuamente.
Come funziona l’agilità a IdéeSport?
La Fondazione IdéeSport ha una nuova struttura organizzativa – un modello a cerchi dove non esistono gerarchie: i singoli team si organizzano in modo indipendente, decidono in autonomia e perciò si assumono molte più responsabilità. Il gruppo target beneficia quindi direttamente di un valore aggiunto, e questo comporta anche un elevato valore aggiunto per l’organizzazione. I team si occupano direttamente dei contatti con il gruppo target e con i/le committenti e agiscono di propria iniziativa. La strategia comune e la visione della Fondazione costituiscono l’ambito entro il quale i team si orientano per prendere le loro decisioni. Ulteriori traguardi nel processo di trasformazione sono stati l’abolizione dei ruoli di responsabile regionale e della direzione e l’assunzione del nuovo direttore da parte dei collaboratori e delle collaboratrici.
IdéeSport ha già potuto sperimentare concretamente i vantaggi offerti dal nuovo modello organizzativo ‒ con strutture e processi agili ‒ e dal nuovo modo di pensare e di agire: a inizio estate 2020, in seguito al lockdown causato dal covid-19, la Fondazione ha ideato nel giro di poche settimane un nuovo progetto di movimento dedicato ai bambini ed è così stata in grado di avviare le attività in tutta la Svizzera già durante le vacanze estive. I collaboratori e le collaboratrici si dimostrano in grado di gestire con competenza le responsabilità e questo permette loro di crescere. Un membro del team del progetto agilità spiega: «Il progetto migliore nasce quando il team si compone in modo flessibile ‒ in base ai punti di forza, alle esperienze e alle risorse di ognuno ‒, quando si ascoltano le idee di tutti e quando i processi decisionali sono brevi. Grazie al nuovo modo di pensare l’obiettivo viene raggiunto rapidamente e tutti ci mettono l’anima perché si tratta anche del ‘loro’ progetto.» Lavorano con metodo agile anche la task force che si occupa del tema coronavirus e il gruppo di lavoro che si occupa della protezione dell’infanzia.