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IdéeSport si impegna per una buona salute mentale 

01.12.2022

Un buon equilibrio psicofisico è fondamentale per affrontare al meglio le sfide poste sul nostro cammino. Con i suoi programmi, la Fondazione IdéeSport si impegna affinché i bambini, le bambine e i/le giovani acquisiscano consapevolezza sull’importanza di condurre uno stile di vita favorevole alla salute, fisica e mentale. A quest’ultima IdéeSport dedica attività mirate, contribuendo così anche a normalizzare la discussione attorno a un tema tuttora parzialmente tabù.

«Mens sana in corpore sano»: una mente sana in un corpo sano. Abbiamo letto e sentito questo concetto in vari modi e in numerosi contesti e la sua validità è stata confermata da molteplici studi. Ciononostante, nella nostra società si tende ad avere un’attenzione maggiore verso la dimensione fisica dell’individuo rispetto a quella mentale e questo può ostacolare il raggiungimento di un equilibrio psicofisico ottimale. Quest’ultimo è tuttavia fondamentale per affrontare al meglio le sfide poste sul nostro cammino e i momenti in cui ci sentiamo sotto stress. 

Fin dalla sua nascita, la Fondazione IdéeSport si impegna per offrire gratuitamente alle fasce più giovani della popolazione degli spazi in cui sviluppare delle abitudini favorevoli alla salute e acquisire consapevolezza sull’importanza di queste abitudini nella loro vita presente e futura. Questo impegno non è rivolto unicamente ai bambini, alle bambine e ai/alle giovani che frequentano i progetti di IdéeSport, ma anche ai team che vi lavorano e che sono composti da adolescenti e giovani adulti. È dunque naturale che l’offerta di IdéeSport tenga conto delle diverse dimensioni della salute, integrando nei suoi progetti anche attività mirate alla promozione di una buona salute mentale. 

Raccontarsi: il filo conduttore per le attività nella Svizzera italiana 

Nell’ambito delle sue attività di promozione di una buona salute mentale, IdéeSport Svizzera italiana ha scelto per la stagione 2022/23 il tema del raccontarsi, proposto sia con attività puntuali nei suoi progetti sia nella formazione destinata ai team che lavorano in palestra. La capacità di raccontarsi ed ascoltare è infatti fortemente connessa allo sviluppo dell’identità e al bisogno di relazionarsi con le altre persone, entrambi aspetti particolarmente importanti durante l’infanzia e l’adolescenza. La selezione di questo tema non è casuale: esso si riallaccia infatti ai risultati dello studio sulla salute mentale dei giovani «CoSmo» condotto dalla Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI) nel 2021.   

Una prima attività con i/le partecipanti dei progetti MidnightSports della Svizzera italiana è stata svolta in occasione della Giornata mondiale della salute mentale, che ricorre annualmente il 10 ottobre. Ai/alle giovani è stata messa a disposizione un’area, animata da un/a coach, dover poter comunicare con dei colori il proprio stato d’animo e condividere con coetanei e coetanee i propri pensieri e riflessioni. Anche i team di tutti i progetti hanno svolto un’attività, fondata sul messaggio principale «Perché è importante raccontarsi ed essere ascoltati con interesse?».  

Le attività proposte in concomitanza con il 10 ottobre si inseriscono nel quadro più ampio di misure a livello comunicativo che da qualche anno il Cantone Ticino propone in occasione di questa importante giornata e sono state svolte in collaborazione con il Servizio di promozione e valutazione sanitaria (SPVS) e Radix Svizzera italiana.  

Vallese: un podcast creato dai/dalle giovani per i/le giovani 

Nella Svizzera romanda, Promotion Santé Valais ha invitato i professionisti e le professioniste che lavorano nell’ambito sociale a organizzare e proporre degli eventi mirati durante tutto il mese di novembre. Numerose attività sono state offerte in tutto il Vallese secondo lo slogan «Credi nei tuoi sogni». Il comune di Crans-Montana ha realizzato delle interviste ai/alle giovani sul tema della salute mentale, scegliendo l’evento di MidnightSports Crans-Montana del 26 novembre quale sede ideale in cui svolgere le interviste. L’attività è stata in seguito presentata sotto forma di un podcast, creato dai/dalle giovani per i/le giovani. 

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